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Modifiche ai termini per la Conservazione Digitale: cosa cambia dal 2024

Modifiche ai termini per la Conservazione Digitale: cosa cambia dal 2024

Le recenti modifiche legislative influenzano i termini per la conservazione digitale dei documenti: ecco come le imprese possono prepararsi al meglio per rispettare le nuove scadenze.

Ad inizio 2024, è stato pubblicato il Decreto Legislativo “Razionalizzazione e semplificazione delle norme in materia di adempimenti tributari” (D.Lgs. 1/2024). Questo decreto introduce significative modifiche che impattano anche sui termini per la conservazione digitale dei documenti. Ecco una panoramica delle principali novità.


Cosa prevede il decreto?

Il D.Lgs 1/2024 modifica l’art.2 del DPR 322/98 andando a rivedere i termini di presentazione delle dichiarazioni fiscali. Vengono anticipati al 30 settembre i termini per la presentazione telematica delle dichiarazioni sui redditi (se il periodo di imposta coincide con l’anno solare), ed entro l’ultimo giorno del nono mese successivo a quello di chiusura del periodo di imposta per tutti gli altri casi.
Questo significa che il termine viene ridotto di due mesi rispetto alla precedente scadenza.


Implicazioni per la conservazione digitale

    La modifica del termine per la presentazione delle dichiarazioni dei redditi ha ripercussioni anche sul termine per la conservazione digitale dei documenti. Le disposizioni di riferimento prevedono infatti che il processo di conservazione venga ultimato non oltre il terzo mese successivo alla presentazione delle dichiarazioni.


    Nuovi termini per la conservazione digitale

    1. Imprese con esercizio coincidente con l’anno solare:

    • Queste imprese dovranno ultimare il processo di conservazione digitale entro il 31 dicembre dell’anno successivo. Si tratta di un anticipo di due mesi rispetto al termine precedente. Ad esempio, il 31/12/2024 sarà il termine ultimo per la conservazione dei documenti relativi al 2023.

    2. Soggetti con esercizio “a cavallo” d’anno:

    • Per questi soggetti, le modifiche sui termini di conservazione digitale produrranno effetti solo dal 2025.

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    Consigli per le imprese

    È fondamentale che tutte le imprese, sia quelle che gestiscono la conservazione digitale in proprio sia quelle che affidano il servizio a terzi, anticipino le attività legate alla conservazione digitale. Questo include controlli, versamenti e l’intero processo di conservazione.

    La razionalizzazione dei termini introdotta dal D.Lgs. 1/2024 rappresenta un passo importante verso la semplificazione degli adempimenti tributari, ma richiede anche un’attenta pianificazione da parte delle imprese per adeguarsi alle nuove scadenze. Per ulteriori informazioni o chiarimenti, il nostro Servizio Clienti è a disposizione per assistervi in questo processo di transizione.

    Speriamo che queste informazioni vi siano utili e vi invitiamo a contattarci per qualsiasi necessità legata alla conservazione digitale dei vostri documenti. Restate sintonizzati sul nostro blog per ulteriori aggiornamenti e approfondimenti sulle normative fiscali e tributarie.


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