Quali sono le integrazioni più richieste a un system integrator dalle aziende

In un panorama aziendale sempre più orientato alla digitalizzazione, i system integrator emergono come pilastri fondamentali nell’evoluzione e nell’ottimizzazione dei sistemi IT delle imprese italiane. Attraverso competenze specialistiche e un impegno costante, essi si ergono come veri partner strategici, guidando l’innovazione e il successo dei business attraverso integrazioni mirate e soluzioni personalizzate.

I system integrator giocano un ruolo di primo piano nell’aiutare le aziende italiane a gestire e ottimizzare i sistemi e tecnologie che compongono il loro ambiente IT. Svolgono diverse funzionalità, tra le quali:

• Attività di consulenza per la definizione di nuove strategie e processi a partire da esigenze specifiche;
• Implementazione di progetti personalizzati per non vanificare gli investimenti pregressi;
• Supporto per assicurare l’interoperabilità di dati, piattaforme e applicazioni aziendali e la loro evoluzione.

Facendo leva sulle loro competenze specialistiche e sulla esperienza acquisita nello svolgimento delle proprie attività presso le varie aziende, i system integrator, sempre più veri e propri partner che stimolano e attuano innovazione per innalzare i risultati di business nelle organizzazioni, vogliono garantire a queste ultime, in ultima analisi, di rimanere competitive e, anzi, rafforzare la loro posizione in un contesto sempre più digitale e interconnesso.

Lo scenario di mercato

Assinform ha previsto che, nel settore industriale italiano, la domanda di soluzioni digitali dovrebbe passare dai 8.792,5 milioni di euro del 2022 ai 10.508,8 milioni di euro del 2025.

Guardando, in particolare, ai dati del 2022, l’associazione rileva prima di tutto il costante e continuo incremento del mercato cloud a cui si affiancano le crescite dei settori consulenza e system integration. Proprio quello della system integration rappresenta il secondo segmento di mercato per rilevanza, con una crescita che supera il 12% anno su anno.

Quando serve un processo di system integration

Il lavoro del system integrator parte da una approfondita analisi della situazione aziendale esistente, dei suoi processi, delle dinamiche di business in cui è inserito. Questo è fattibile dialogando con i vari responsabili per capire dove poter intervenire con metodologie innovative e per individuare la tecnologia più opportuna.

I metodi utilizzati per fare system integration dipendono dalle azioni che si desidera compiere: si può agire su una singola attività collegando cioè solo due sistemi, oppure allargare lo spettro d’azione incrementando il numero di connessioni tra applicativi e soluzioni innovative.

All’aumentare della complessità dei progetti si eseguono integrazioni sempre più complicate che richiedono l’implementazione di piattaforme modulari e capaci di rispondere via via alle varie esigenze di interscambio di informazioni.

Di cosa hanno bisogno le aziende italiane in un progetto di system integration

Le aziende italiane sono ancora poco digitalizzate rispetto alla media europea, ma non solo. Basti pensare che (secondo uno studio recentemente presentato da The European House – Ambrosetti e Workday) ben l’81% delle imprese italiane non investe più del 10% in digitalizzazione. Eppure, esse devono affrontare una serie di sfide per le quali la tecnologia è la risposta, come ad esempio: aspettative sempre più alte da parte dei propri clienti in termini di puntualità e personalizzazione dei servizi, crescita dei dati accumulati e così via.

In generale, attualmente ai system integrator si chiede consolidamento delle applicazioni per promuovere una gestione integrata e perfezionata dei processi. Ciò si traduce in alcune fondamentali esigenze, quali:

• Integrazione dei vari applicativi (principalmente ERP , CRM, GED) con i sistemi e i processi aziendali quali quelle delle risorse umane, della logistica, della gestione ordini e produzione, oltre a quelli che governano l’e-commerce e i servizi alla clientela.
• Ottimizzazione dei processi interni grazie all’implementazione di una supply chain integrata fondata su tecnologie evolute e quanto più possibile che permettano automazione.
• Offrire applicazioni e servizi sempre e ovunque, anche naturalmente, in mobilità.
  Maggior collaboration interna e con i partner di filiera per un miglior allineamento delle attività.
• Implementazione di tecnologie di automazione e business intelligence che consentano rispettivamente velocità operativa e maggior flessibilità e accuratezza dei processi decisionali che devono sempre più essere basati sui dati.

Perché il sistema di Gestione Documentale diviene fondamentale nell’ambito della system integration

Il fine di tutte queste integrazioni è quello di rendere l’azienda flessibile e maggiormente capace di soddisfare le esigenze di mercato. Importante a tale proposito è avere un approccio data driven, cioè basato sul patrimonio di conoscenza interno all’azienda e su tutto quel che si conosce del proprio mercato.

Gestire i documenti su cui si basa tale patrimonio informativo è compito del document management system. I sistemi di gestione documentale possono creare, recepire, gestire, archiviare e rendere facilmente condivisibili i documenti su cui si fondano le attività, dagli ordini alle fatture a tutto quel che concerne la gestione di fornitori e clienti.

In un processo di system integration, l’implementazione di una piattaforma documentale che permetta omogeneizzazione e interscambio di informazioni da fonti diverse, maggior coinvolgimento degli addetti grazie alla possibilità di comunicare internamente in modalità veloci e innovative, automatizzazione dei flussi di dati e di associazione delle informazioni, semplificazione dello svolgimento di attività routinarie (quali creazione di documenti di spedizione, conferme di pagamento e via dicendo) diventa dunque fondamentale.

Il valore aggiunto di un system integrator

Come abbiamo visto, l’adozione di un processo di system integration è una scelta ormai irrinunciabile per qualsiasi azienda che si appresta a favorire la creazione di un’organizzazione più reattiva e flessibile, accompagnata dalla creazione di nuovi modelli di business più efficaci e convenienti.

Si tratta di un lavoro che non si ferma mai. La collaborazione tra azienda (CIO) e partner tecnologico è, infatti, in continua evoluzione per integrare sempre nuove funzionalità. Elementi che diventano strategici per tutti i system integrator che vogliono interloquire con questi sistemi e dimostrare che la loro offerta può incidere in termini di maggiore risparmio, efficienza e produttività.

In conclusione, l’importanza dei system integrator nell’ecosistema aziendale è in costante crescita, poiché il loro ruolo non si limita alla semplice integrazione tecnologica, ma si estende alla costruzione di un futuro imprenditoriale più agile e efficiente. La sinergia tra aziende e questi esperti continua a plasmare un panorama digitale sempre più promettente, con risultati tangibili in termini di efficienza, innovazione e adattabilità.