Firme elettroniche: quali differenze tra tutte le tipologie
Una digitalizzazione dei processi documentali completa che presupponga il totale abbandono della carta, deve poter contare sulle tecnologie che abilitano le firme elettroniche.
Si definisce firma elettronica grafometrica quella apposta con un movimento manuale analogo a quello che si farebbe firmando su carta, ma compiuto su un dispositivo capace di riconoscere e acquisire i movimenti della mano che solitamente impugna un pennino, uno stilo. Si tratta cioè di quelle firme che si è abituati a fare su particolari tablet e che non rendono necessaria la stampa del documento che si sta firmando, che viene cioè autenticato direttamente digitalmente. I sistemi che presidiano la sicurezza di una soluzione di questo tipo compiono delle verifiche di corrispondenza rispetto alla firma depositata dall’interessato e procedono alla sua validazione. Nel caso di problemi di disconoscimento, un grafologo è in grado di verificare l’effettiva autenticità come potrebbe fare su un documento cartaceo.
Una digitalizzazione dei processi documentali completa che presupponga il totale abbandono della carta, deve poter contare sulle tecnologie che abilitano le firme elettroniche.
Firma grafometrica? Nel B2B la firma digitale assicura autenticità e integrità e validità legale ad un documento. Un vantaggio indiscusso per PA e imprese.
Mai come in questo periodo di emergenza sanitaria legata alla diffusione a livello planetario del virus Covid-19 ci si è resi conto di quanto possa essere utile la digitalizzazione dei contratti, dato che per tutti è stato necessario procedere con le proprie attività da casa, senza possibilità di incontrare altre persone.
Le nuove funzioni della piattaforma TopMedia Social NED applicano in modo sicuro, a norma di legge, qualsiasi tipo di firma elettronica e digitale.