Pagamenti elettronici e blockchain nella gestione documentale: come funziona

L’Osservatorio Innovative Payments della School of Management del Politecnico di Milano ha rilevato che nel 2023 gli italiani hanno apprezzato sempre più l’opportunità dei pagamenti elettronici. L’anno scorso il totale transato digitalmente è stato pari a 444 miliardi di euro. In questo ammontare sono inclusi, oltre ai pagamenti basati su conto sia quelli su carte e wallet. E in totale, i pagamenti digitali hanno fatto fronte al 40% dei consumi. Si tratta di cifre che devono ancora salire, anche perché nel resto d’Europa il numero di transazioni pro-capite con carta, secondo la classifica della BCE, è mediamente superiore.

Appartengono a questo mondo anche i pagamenti digitali integrati nella gestione documentale. È il caso di quelle operazioni che possono avviarsi e completarsi direttamente nella applicazione dell’azienda che sta vendendo il proprio prodotto o servizio.

In questo scenario la blockchain ha un ruolo crescente. La tecnologia dei blocchi, infatti, permette di effettuare i pagamenti digitali in maniera sicura, affidabile, trasparente e, ovviamente, tracciabile.

Entriamo nel dettaglio dei concetti in campo e dei vantaggi generati dall’integrazione tecnologica di e-payments, blockchain e gestione documentale.

Le applicazioni della blockchain, in particolare, sul fronte sicurezza e trasparenza dei pagamenti

Con pagamenti elettronici si intendono i sistemi che permettono transazioni monetarie mediante carte di credito o di debito. Sfruttando le reti di comunicazione elettronica, i consumatori possono, inoltre, effettuare bonifici online, ma anche pagamenti tramite dispositivi mobile, app di pagamento e tecnologie NFC (Near Field Communication) per operazioni contactless. I pagamenti digitali consistono, cioè, in opportunità di trasferire soldi trasmettendo dati elettronici tra le parti.

Tante nazioni, inclusa l’Italia, spingono all’utilizzo di queste formule di saldo delle spese per contrastare l’evasione fiscale. Il fine ultimo dovrebbe essere quello di avere meno denaro contante possibile in giro in modo anche da contrastare fenomeni gravi, dalle truffe al riciclaggio.

In Italia, secondo quanto riportato dall’Osservatorio Blockchain & Web3, il 2023 ha visto una certa stabilità dei progetti Blockchain con investimenti in calo del 10%. Continua, infatti, a diffondersi il modello web3, basato su concetti quali decentralizzazione, trasparenze e coinvolgimento degli utenti.

La tecnologia blockchain DLT

Tra le tecnologie Bockchain è interessante focalizzarsi anche su DLT (Distributed Ledgers Technology). Tale tecnologia si può sfruttare per costruire sistemi di pagamento digitali, in quanto fornisce la possibilità di proteggere consumatori e aziende. Il modus operandi consiste nel registrare in maniera sicura tutte le transazioni su un libro mastro decentralizzato, verificandole mediante algoritmi crittografici. Così facendo vengono assicurati trasparenza, tracciabilità e immutabilità dei dati.

Pagamenti elettronici integrati nel software per la gestione documentale

Integrare sistema documentale e possibilità di effettuare il pagamento elettronico significa avviare un circolo virtuoso che parte dalla raccolta di informazioni e termina con l’invio di tutte le notifiche che evidenziano l’avvenuta corresponsione di quanto dovuto.

Grazie ai pagamenti elettronici integrati l’esperienza di acquisto degli e-shopper sarà semplice e immediata. Il processo si snoda sulla app o sul sito dell’azienda con fluidità e senza interruzioni.

Alla raccolta di informazioni fa seguito, se serve:

• la richiesta e l’invio di dettagli sul prodotto/servizio,
• la predisposizione di un’offerta (che magari contiene scontistica, promozioni eccetera),
• la preparazione di un ordine,
• la firma del contratto,
• il pagamento elettronico e
• lo scambio dei documenti che attestano la compravendita. E questi documenti andranno direttamente ad alimentare applicativi quali ERP e CRM.

Grazie all’opportunità di non dover mai uscire dal portale (con la conseguenza di evitare di ricordare i riferimenti del contratto, IBAN eccetera) diminuisce il rischio di abbandono da parte dei clienti. Ma questo non è l’unico vantaggio per le aziende ottenibile da un sistema di pagamento elettronico integrato.

Le organizzazioni potranno beneficiare del fatto che tutti questi passaggi sono gestiti dal documentale automaticamente o quasi, con pochi interventi manuali. Appoggiandosi a una piattaforma documentale, l’organizzazione costruisce un workflow e lo implementa all’interno dell’infrastruttura IT aziendale integrata, affinché vi sia un proficuo trasferimento di dati tra applicazioni. Le operazioni il più possibile automatizzate saranno così semplici, veloci, al riparo di rischio di errore umano e, naturalmente, innovative.

Smart contract: il frutto dell’integrazione di gestione documentale, pagamenti elettronici e blockchain

La blockchain, come abbiamo visto, è in grado di rivoluzionare completamente i sistemi di pagamento elettronici, arrivando a evitare la necessità che ci siano intermediari (inclusa la banca).

Grazie all’integrazione delle tecnologie per blockchain, pagamenti elettronici e gestione documentale si possono creare modelli di gestione delle attività per cui le operazioni avvengono in automatico in seguito alla ricezione (e verifica) dei documenti. Il tutto in piena sicurezza.

In pratica, un sistema documentale evoluto e integrato può, in autonomia, accompagnare il cliente finale nella propria esperienza di acquisto, ma non solo. Avvenuto il pagamento direttamente nella pagina del sito e svolte le opportune verifiche, il contratto stesso può attivarsi cominciando a fornire il servizio (si pensi, per esempio, a una polizza assicurativa) o a far partire il processo di produzione e/o consegna del prodotto.